Esordio col botto per Coinbase, vale 100 miliardi

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Esordio col botto per Coinbase, vale 100 miliardi

Coinbase è sbarcata ufficialmente a Wall Street in quello che è un momento storico per le criptovalute. La piattaforma di scambio, la maggiore fra le americane, apre a 381 dollari per azione per una valutazione di quasi 100 miliardi di dollari, maggiore di quella di Intercontinental Exchange, il colosso a cui fa capo il New York Stock Exchange.

La quotazione, tramite direct listing, rende subito il co-fondatore e amministratore delegato di Coinbase, il 38enne Brian Armstrong, un multimiliardario: la sua quota nella società vale infatti 20 miliardi di dollari. Ma a guadagnare sono molti investitori, soprattutto quelli che fra i primi hanno scommesso sulla società nata dieci anni fa. Una corsa che, secondo alcuni analisti, è destinata a continuare fino a raggiungere i 600 dollari per azione.

L’esordio col botto di Coinbase però non spazza via la reticenza verso il settore delle criptovalute. A darle voce è il presidente della Fed, Jerome Powell, che le definisce un “veicolo di speculazione”. Con Powell ci sono le autorità americane e di tutto il mondo. Ma il settore, che da anni combatte contro le cassandre, intravede una rivoluzione all’orizzonte che si chiama Gary Gensler. Confermato dal Senato alla presidenza della Sec, Gensler ha finora insegnato al MIT corsi sulla tecnologia blockchain e sulle valute digitali, ed è quindi considerato come l’uomo che può fare la differenza e ‘promuovere’ in via definita le cripto nell’olimpo della finanza.
   

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