Dopo Tesla, anche General Motors potrebbe accettare pagamenti in Bitcoin

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Dopo Tesla, anche General Motors potrebbe accettare pagamenti in Bitcoin

Tesla potrebbe non essere l’unica casa automobilistica a permettere di pagare le auto in Bitcoin. Secondo un recente report della Reuters, infatti, anche General Motors starebbe valutando di implementare su pianta stabile la popolare criptovaluta fra i propri metodi di pagamento delle auto.

General Motors verso pagamenti in Bitcoin per le auto

Tesla è particolarmente aggressiva su questo fronte, dopo che il suo boss Elon Musk ha annunciato che negli Usa è adesso possibile pagare veicoli Tesla in Bitcoin. Nello scorso mese di febbraio, Tesla ha perfezionato un investimento di Bitcoin dal valore di 1,5 miliardi di dollari per poter disporre della liquidità necessaria ad accettare la criptovaluta per i pagamenti.

Hummer elettrico

Lo stesso Musk ha sostenuto la criptovaluta con ricorrenti post sui social media, e in particolare su Twitter, che, per effetto della popolarità del CEO di Tesla, hanno contribuito alla repentina crescita del valore dei BitCoin a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane. Dopo l’annuncio di Tesla, inoltre, altre aziende come MasterCard, Microsoft e AT&T, così come la Bank of New York Mellon, hanno espresso l’interesse ad accettare pagamenti in Bitcoin per i loro prodotti o servizi.

Se una casa automobilistica tradizionale come General Motors iniziasse ad accettare pagamenti in Bitcoin si tratterebbe di un punto di svolta importante per la criptovaluta perché potenzialmente potrebbe innescare un effetto domino fino a coinvolgere altri produttori di auto. General Motors detiene il controllo di alcuni fra i marchi più autorevoli dell’industria automobilistica come Cadillac, Chevrolet, Hummer, GMC, Holden e Buick.

Al momento della presentazione del suo ultimo resoconto finanziario, la CEO di General Motors Mary Barra ha dichiarato che la sua azienda non ha in programma investimenti in Bitcoin, ma al tempo stesso ha ribadito che la crescita del valore della criptovaluta è costantemente monitorato e che eventuali evoluzioni verranno prese in considerazione.

General Motors, d’altronde, ha investito in passato nella blockchain, la tecnologia che sta alla base delle criptovalute come i Bitcoin. Il suo obiettivo era quello di valutare l’utilizzo della tecnologia nella gestione di grossi volumi di dati, necessaria per le applicazioni di guida autonoma. La blockchain potrebbe giocare un ruolo importante anche nelle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici, garantendo una maggiore sicurezza dei dati personali rispetto ai sistemi esistenti.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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