Nuova TV per Europei e Switch-off? 4 proposte 2020 ancora molto valide

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Nuova TV per Europei e Switch-off? 4 proposte 2020 ancora molto valide

Ogni anno tutti i produttori di televisori aggiornano la loro gamma TV con l’introduzione di nuovi modelli, ma la vita utile di molti di essi va ben oltre i 12 mesi e spesso è possibile trovare sul mercato serie di anni precedenti. A volte chi è in cerca di alcune funzioni o tecnologie particolari, ma non ha un budget da ultima uscita trova nelle serie degli anni precedenti ottimi compromessi sul fronte del rapporto qualità/prezzo. Alla vigilia dell’annuncio delle novità in ambito TV per il 2021 abbiamo raccolto i dati e le prove di alcuni dei modelli più significativi attualmente sul mercato, non tanto per un confronto diretto (si tratta di modelli con un posizionamento differente), ma per dare uno sguardo d’insieme e permettere ai nostri lettori di orientarsi meglio sulle proposte del momento.

Protagonisti delle nostre rilevazioni i TV OLED Panasonic HZ1000 e LG CX55 e gli LCD Hisense U7 e TCL C81.

Panasonic TX55HZ1000E

Caratterizzato dalla presenza del processore HCX Pro Intelligent, Panasonic HZ1000 nel formato da 55″ rappresenta il gradino d’ingresso nel mondo OLED del produttore nipponico. Più in alto nella gamma troviamo il modello HZ1500, che utilizza lo stesso pannello, ma aggiunge una soundbar integrata, e il modello top di gamma HZ2000. HZ1000 è disponibile anche nel taglio da 65″. Come visto negli anni scorsi, Panasonic punta sulla massima compatibilità con i diversi standard HDR, per offrire al propri clienti una visione senza preoccupazioni di tutti i formati: troviamo così supporto ai formati HDR10+/HDR10/HLG/DolbyVision/DolbyVisionIQ. Punto di forza del TV, la modalità Filmmaker Mode, che punta a disattivare tutte le elaborazioni digitali non necessarie per restituire contenuti il più possibile fedeli all’originale così come pensato da registi e coloristi. Panasonic HZ1000 si fregia inoltre dell’etichetta Netflix Recommended TV e della modalità Netflix Calibrated Mode.

Dal punto di vista audio troviamo la compatibilità coi contenuti Dolby Atmos, con due altoparlanti integrati di 30W di potenza totale. Per una migliore esperienza e per godere al meglio dei contenuti cinematografici abbiamo provato il televisore in accoppiata con il lettore Blu-Ray UB820 e la soundbar 2.1 con subwoofer wireless HTB488, quest’ultima utilizzabile anche a TV spento per la riproduzione di musica, anche via Bluetooth dal cellulare. A livello estetico il TV è curato, con ottimi materiali, anche se il design con piantana di supporto centrale e base ovale non è dei più moderni. Questa scelta offre però un vantaggio, il supporto è girevole ed è facile quindi adattare al meglio il TV alla posizione di visione con un dito. Punto a favore di questo TV l’interfaccia utente proprietaria Home Screen 5.0, non particolarmente moderna dal punto di vista estetico, ma molto efficace ed immediata per chi cerca le regolazioni più fini e le vuole tutte a portata di mano.

LG OLED55CX6LA

Best seller in casa LG tra gli OLED, la serie C è una delle preferite degli appassionati del brand coreano, con un pannello di ottima qualità, ma senza arrivare ai costi delle serie top di gamma. È caratterizzato da un design essenziale e sottile, con piedistallo unico dalle linee angolate. Sfrutta il processore α9 Gen3 e adotta il sistema operativo WebOS 5.0, proprietario di LG, ma caratterizzato da ampia compatibilità in termini di app disponibili. Offre il particolare telecomando con puntatore integrato, che rende la navigazione nel menu e la scelta delle impostazioni più facile rispetto ad altre soluzioni. L’assistente vocale della piattaforma ThinQ è tra i migliori in circolazione e in grado di ‘capire’ al meglio le richieste naturali, senza per forza dover imparare a memoria la lista di comandi da impartire con la voce.

Per quello che riguarda i contenuti HDR troviamo supporto a Dolby Vision, HDR10, HLG e Dolby Vision IQ e troviamo grande attenzione ai videogiocatori, con la compatibilità G-SYNC, FreeSync, VRR, ALLM. Non manca poi la modalità di visione Filmmaker Mode, che disattiva tutte le elaborazioni dell’immagine non necessarie per restituire i contenuti cinematografici il più possibile fedeli all’intento creativo del regista. Sul fronte audio il TV integra un sistema 2.2 da 40W con supporto Dolby Atmos.

Hisense U7

Nella fascia dei TV dal costo accessibile focalizzati sul rapporto qualità/prezzo, Hisense gioca al meglio la sua partita. Incarna perfettamente questo concetto il TV Hisense ULED U7 55″, che in una fascia di prezzo accessibile porta retroilluminazione full array local dimming con strato quantum dot e design, materiali e finiture premium, aggiungendo supporto, in ambito HDR, ai formati HDR10, HLG e HDR10+. L’impianto audio è semplice, a due canali con 20W di potenza complessiva, ma si fregia del supporto Dolby Atmos.

La cornice sottile, l’utilizzo del metallo e il particolare stand rendono il TV molto moderno dal punto di vista dell’estetica. Il TV porta in dote la piattaforma smart VIDAA U4.0, che fa dell’ampia compatibilità con app di terze parti uno dei punti di forza: ad esempio gli utenti trovano preinstallata l’app Uefa TV, ma possono anche accedere facilmente dal telecomando con pulsanti dedicati a Amazon Prime, Netflix, ma anche contenuti localizzati come RaiPlay. Il controllo vocale è affidato ad Alexa.

TCL C81

Gioca nella fascia value for money anche TCL C81, che abbiamo provato nella sua incarnazione da 65″. Anche in questo caso troviamo caratteristiche premium a un prezzo interessante, con pannello da 100 Hz, tecnologia Quantum Dot, compatibilità con i formati HDR a metadati dinamici HDR10+ e Dolby Vision. Gioca un ruolo fondamentale nella serie C81 anche l’audio, grazie alla soundar integrata marchiata Onkyo, che supporta i contenuti Dolby Atmos e che offre 2.1 canali e 35W complessivi, con speaker frontali indirizzati verso l’osservatore e subwoofer posto sul posteriore del TV, per bassi corposi. La soundbar ha una copertura in tessuto che ben si accorda alla cornice in metallo brunito del TV, con un aspetto decisamente premium, anche grazie al particolare supporto a tre gambe in metallo. Come d’uso per i TV di casa TCL, il sistema operativo è Android TV, con la possibilità di controllo vocale tramite Google Assistant, ma anche attraverso Amazon Alexa.

Nelle prossime schede mettiamo a confronto i diversi TV nella loro resa d’immagine con contenuti SDR e HDR. L’analisi è stata portata a termine con il supporto del software CalMAN Studio, utilizzando una sonda X-Rite i1 Display calibrata per ogni TV tramite spettrometro X-Rite i1 Pro. La calibrazione iniziale degli strumenti e il set di misure è stata portata avanti in collaborazione con AVMagazine.

Gamut

Gamut SDR Panasonic TX55HX1000E
Gamut SDR Panasonic TX55HZ1000E

Gamut SDR LG CX55
Gamut SDR LG CX55

Gamut SDR Hisense U7
Gamut SDR Hisense U7

Gamut SDR TCL C81
Gamut SDR TCL C81

Si potrebbe pensare che il comportamento cromatico in Standard Dynamic Range – SDR – il cui spazio colore di riferimento è quello REC BT.709, possa essere scontato per la maggior parte dei televisori. In realtà, come vediamo dai grafici qui sopra, il colorimetro rivela qualche aspetto interessante. Dal quartetto emerge LG CX55 come il televisore che, più di tutti, meglio rispetta il gamut di riferimento. Una buona estensione viene espressa anche da Hisense U7 e TCL C81, ma in questi due casi registriamo una precisione non proprio impeccabile nella copertura cromatica e in alcuni colori. Con qualche sorpresa abbiamo riscontrato un triangolo leggermente più piccolo del gamut di riferimento con il televisore Panasonic TX55HZ1000E che, almeno sulla carta, pareva in grado di mostrare una resa un poco più ambiziosa.

Gamut HDR Panasonic TX55HX1000E
Gamut HDR Panasonic TX55HZ1000E

Gamut HDR LG CX55
Gamut HDR LG CX55

Gamut HDR Hisense U7
Gamut HDR Hisense U7

Gamut HDR TCL C81
Gamut HDR TCL C81

Per quanto riguarda invece il comportamento in HDR – dove lo spazio colore di riferimento è il BT.2020 ma che, nei fatti, si confronta con il più raggiungibile DCI-P3 – vediamo che nessuno dei televisori analizzati riesce a esprimere una copertura al 100%. Una voce un poco fuori dal coro è quella di TCL C81, che a differenza degli altri tre modelli di TV riesce a mostrare una maggior saturazione nei verdi, seppure a scapito di una leggera imprecisione cromatica. Si tratta comunque, per tutti, di un comportamento di buon livello che permette di avere una resa cromatica assolutamente adeguata per la godibilità dei contenuti.

Gamma

Gamma sdr Panasonic TX55HX1000E
Gamma SDR Panasonic TX55HZ1000E

Gamma sdr LG CX55
Gamma SDR LG CX55

Gamma sdr Hisense U7
Gamma SDR Hisense U7

Gamma sdr TCL C81
Gamma SDR TCL C81

Per quanto riguarda la progressione tonale in modalità SDR vediamo che nessuno dei televisori in prova mostra particolari problemi o difficoltà. Si può notare qualche lieve scostamento rispetto alla curva canonica, che descrive quindi una resa generalmente poco più contrastata (come nel caso del TCL C81) o appena più luminosa nelle basse luci (come è il caso del Panasonic TX55HZ1000E), ma l’aspetto importante è che nessuno dei televisori mostra discontinuità o cambi di pendenza anomali nella curva di gamma, il che descriverebbe una cattiva progressione dei toni dal nero al bianco. Per i due modelli LCD presenti nel quartetto, Hisense e TCL, registriamo un rapporto di contrasto nativo, rispettivamente, di 2900:1 e di 4500:1.

Gamma HDR Panasonic TX55HX1000E
Gamma HDR Panasonic TX55HZ1000E

Gamma HDR LG CX55
Gamma HDR LG CX55

Gamma HDR Hisense U7
Gamma HDR Hisense U7

Gamma HDR TCL C81
Gamma HDR TCL C81

Le prime differenze importanti tra il quartetto di televisori in esame lo riscontriamo con il comportamento della curva di gamma in modalità HDR. Come i grafici dimostrano in maniera chiara, il comportamento migliore è stato registrato (ed è pressoché omologo) con i modelli Panasonic TX55HZ1000E e LG CX55, che mostrano nella scala di grigi un andamento affine al riferimento ed esprimono entrambi una luminanza massima di almeno 720 candele su metro quadro. Il quadro cambia completamente con i modelli Hisense U7 e TCL C81: la luminanza massima si abbassa a circa 500 candele per metro quadro nel caso dell’Hisense, e ancor meno nel caso del TCL. Nel caso di questi ultimi, inoltre, vediamo che il comportamento sulle alte luci descrive una sorta di roll-off, al contrario del clipping netto che si verifica con i modelli Panasonic e LG e che rappresenta il comportamento più corretto in HDR. E’ evidente che la differenza è piuttosto significativa, e l’esperienza di contenuti HDR sui modelli Hisense e TCL sarà meno coinvolgente rispetto a quanto possibile su LG e Panasonic.

Luminanza massima

Luminanza massima SDR
Luminanza massima SDR

Luminanza massima HDR
Luminanza massima HDR

Approfondendo l’aspetto della luminanza massima, vediamo che in SDR i modelli LG CX55 e Panasonic TX55HZ1000E mostrano, almeno per quanto riguarda il profilo analizzato, un livello di luminanza abbastanza contenuto attorno alle 100 candele su metro quadro. Si tratta di un livello adeguato per la visione di contenuti cinematografici (stiamo parlando di standard definition) in ambiente con bassa luminosità ambientale. Hisense U7 e TCL C81 sono invece un po’ più generosi, rendendo il profilo analizzato un po’ più versatile ma potenzialmente più fastidioso quando usato al buio. Sul versante HDR vediamo più nel dettaglio quanto espresso in precedenza.

Fedeltà della scala di grigi

DeltaE medio scala di grigi SDR
DeltaE medio scala di grigi SDR

DeltaE medio scala di grigi HDR
DeltaE medio scala di grigi HDR

La fedeltà cromatica media della scala di grigi è indice della presenza o meno di eventuali dominanti cromatiche. In generale vediamo un buon comportamento per tre dei televisori in prova, mentre il modello TCL C81 mostra un valore di DeltaE medio di 4, il che rende la presenza di dominanti già percepibile all’occhio. E infatti il televisore TCL risulta, non solo strumentalmente, viziato da una leggera tendenza al magenta.

Fedeltà cromatica

DeltaE Color Checker SDR
DeltaE Color Checker SDR

DeltaE Color Checker HDR
DeltaE Color Checker HDR

La fedeltà cromatica media di tutti i televisori in esame si mostra piuttosto convincente, sia in SDR, sia in HDR, tenendo presente che stiamo parlando di profili non calibrati. Il DeltaE massimo, relativo ad un singolo campione, può spingersi anche fino ad un valore vicino a 6, ma bisogna ricordare che stiamo parlando pur sempre di televisori e non di monitor da produzione professionale: più che l’assoluta fedeltà cromatica in un televisore è la gradevolezza complessiva dell’immagine e della resa cromatica ad essere importante.

Queste prove dimostrano, nel complesso, come in assenza di colorimetro e senza sapere “dove mettere le mani” per effettuare una calibrazione corretta, la cosa migliore è affidarsi ai profili preimpostati presenti nel televisore e tendenzialmente prediligere i profili Cinema o, meglio ancora quando presenti, i profili Filmmaker mode. In questo modo c’è la tranquillità di avere la resa migliore possibile, relativamente al televisore in possesso, per la fruizione di contenuti cinematografici così che si possa godere al meglio dell’espressione artistica degli autori.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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