NAND con oltre 600 layer e unione tra CPU e DRAM: il futuro secondo SK hynix

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NAND con oltre 600 layer e unione tra CPU e DRAM: il futuro secondo SK hynix

Il CEO della sudcoreana SK hynix, Seok-Hee Lee, ha illustrato la sua visione sull’evoluzione tecnologica nei settori delle memorie DRAM e NAND. Se per il futuro prossimo (o quasi) si attende una produzione di DRAM con processi inferiori ai 10 nanometri (EUV) e memorie NAND formate da oltre 600 strati (layer) di celle, in un momento non meglio precisato assisteremo alla convergenza tra memoria e logica, con alcune funzioni di calcolo che passeranno dalla CPU alla DRAM.

“La velocità della HBM è aumentata con il numero di canali tra CPU e memoria, e così la velocità crescerà ulteriormente con la cosiddetta PNM (Processing Near Memory), dove CPU e memoria sono integrate in un singolo modulo. La velocità salirà ulteriormente con PIM (Processing In Memory), dove CPU e memoria saranno all’interno di un singolo package. Infine, si raggiungerà un livello ancora maggiore con CIM (Computing in Memory), dove CPU e memoria saranno integrate all’interno di un singolo die per fornire prestazioni senza precedenti”, ha dichiarato il CEO.

Tutto questo richiederà per una forte collaborazione tra aziende con competenze diverse, un rapporto che vada oltre le partnership odierne al fine di creare una cooperazione che “persegua il valore sia economico che sociale”.

Seok-Hee Lee ha anche predetto che la tecnologia di memoria per l’informatica “post Von Neumann” si evolverà in semiconduttori neuromorfici (che mimano il funzionamento del cervello), mentre l’archiviazione assumerà la forma di semiconduttori a DNA, capaci di memorizzare i dati convertendoli da 0 e 1 (codice binario) in quattro sequenze di base del DNA: adenina, guanina, citosina e timina.

Inoltre, ha sottolineato come capacità di calcolo e archiviazione a grandissima velocità diventeranno possibili consumando una quantità di energia inferiore persino a quella usata dal cervello umano. Tutto questo porterà a “un vero mondo intelligente” in cui i datacenter non occuperanno centomila metri quadrati ma semplicemente una piccola stanza.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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