NASA Perseverance ha avvistato il suo primo dust devil su Marte

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NASA Perseverance ha avvistato il suo primo dust devil su Marte

Anche se NASA Perseverance si trova sulla superficie di Marte da pochi giorni, continua a stupire per la capacità di raccogliere informazioni preziose sia in termini scientifici che mediatici. Per esempio ricordiamo i suoni del leggero vento marziano registrati dai microfoni quando era appena arrivato. E ora ha catturato anche le immagini di un dust devil che si muoveva nelle sue vicinanze.

nasa perseverance

NASA Perseverance, dai dust devil fino ai suoni mentre si sposta su Marte

I dust devil sono fenomeni noti su Marte e non è la prima volta che vengono catturati con delle immagini (anche le missioni Viking negli anni ’70 li hanno visti). Questa però è la prima volta che NASA Perseverance li ha rilevati ed è sorprendente quanto poco ci abbia messo rispetto a quanto visto in precedenza. I dust devil sono colonne di aria vorticosa che sollevano polvere dalla superficie e sono presenti sia su Marte ma anche sulla Terra.

La NASA ha mostrato le immagini in due tweet in cui si vede anche il movimento del dust devil. Non si tratta di un vero e proprio filmato ma l’insieme di più fotogrammi e quindi il movimento non è fluido. Nonostante tutto la forma è chiara così come la sua direzione dando interessanti informazioni su come si comportano questi fenomeni su un altro pianeta.

I suoni prodotti da NASA Perseverance mentre è in movimento

Altra novità delle ultime ore è il suono registrato quando il rover marziano si stava spostando sulla superficie. Si possono sentire le ruote metalliche che solcano la superficie di Marte producendo particolari rumori, diversi rispetto a quelli degli pneumatici di gomma delle normali automobili.

Come scritto da Vandi Verma (ingegnere al NASA JPL) “molte persone, quando vedono le immagini, non percepiscono che le ruote siano in metallo. Quando guidi con queste ruote sulle rocce, in realtà è molto rumoroso”. Gli ingegneri hanno rilasciato due file audio, uno che presenta anche alcuni rumori particolari che potrebbero essere dati da interferenze elettromagnetiche. I microfoni non sono stati pensati per registrare sulla superficie di Marte, ma piuttosto per le fasi di atterraggio. Per questo ci sono pochi dati sperimentali qui nelle prove sulla Terra.

Il microfono utilizzato in questo caso non è lo stesso che ha catturato il “picchiettio” durante l’utilizzo del laser della SuperCam. Si tratta invece di un altro microfono che permette di catturare altri suoni del rover o della superficie di Marte.

Ultima nota riguarda NASA Ingenuity. Il drone-elicottero sperimentale sarà sganciato dalla zona inferiore del rover dopo il primo Aprile e i primi voli non saranno prima della prima settimana del prossimo mese. Gli scienziati non hanno ancora condiviso molte informazioni in merito ma ci sarà una nuova conferenza stampa il 23 Marzo 2021 dove scopriremo ulteriori notizie su questo atteso esperimento. Ricordiamo, come sempre, che questa è considerata una missione secondaria e dimostrativa per capire se è possibile far volare oggetti su un altro pianeta (sarebbe la prima volta).

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