Reti sociali e bot influenzano l’agenda pubblica

Another ICT Guy

Reti sociali e bot influenzano l’agenda pubblica

Le reti sociali “online” consentono a vari attori di influenzare l’agenda pubblica aggirando i media tradizionali, mentre gli account automatici (detti “bot”) possono fondersi con l’attività umana nel flusso di informazioni. Lo dimostrano, in un articolo scientifico pubblicato sulla rivista “Proceedings of the national academy of sciences”, i ricercatori Manlio De Domenico (della Fondazione Bruno Kessler di Trento) e Sandra González-Bailón (dell’Annenberg school for communication, Università della Pennsylvania).

Lo studio, intitolato “Bots are Less Central than verified accounts during contentious political events”, si è concentrato su eventi caratterizzati da notevole tensione politica, valutando l’impatto dei “bot” sulla diffusione di contenuti durante la rivolta dei gilet gialli in Francia nel 2018 e le manifestazioni in favore dell’indipendenza catalana nell’ottobre 2017.

I risultati mostrano come i “social media” e il web siano ecosistemi informativi che contribuiscono a generare discrepanze nella visibilità delle notizie. Inoltre si è dimostrato come gli account verificati siano significativamente più visibili dei “bot” non verificati nella copertura degli eventi e i “bot” attirino più attenzione degli “account” umani.

   

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